L’opposizione al Governo: oggi tutto è possibile

di Luca Cardia –

Viviamo ormai in un momento topico, fatto di continui cambiamenti che portano la bilancia della politica pendere sempre di più verso un populismo fatto di frasi fatte, di gossip e di strumentalizzazioni che allontanano l’attenzione della gente comune verso l’unico vero obiettivo: lo scopo stesso per cui si fa politica.

Dovremmo tornare tutti al concetto stesso della Politica, intesa come Polis o Cittadinanza attiva; un esercizio che ogni cittadino dovrebbe effettuare, al fine di interessarsi attivamente ai problemi che lo circondano, facendosi parte stessa nella risoluzione degli stessi.

Non è più accettabile assistere ad una parte di Governo che scredita l’altra parte e viceversa; per non parlare nelle singole Amministrazioni Comunali e Regionali, dove si assiste a dei veri e propri teatrini.

D’altronde un Matrimonio non deve per forza andare avanti, a maggior ragione se si assiste continuamente a dei confronti che lasciano un pò perplesso tutto l’elettorato, mentre  ci ritroveremo nel prossimo Ottobre con una Clausola di Salvaguardia  che già prevede l’aumento dell’IVA al 26.5%.

Non c’è che dire…sarebbe l’ ennesimo danno all’Economia che porterebbe nuovamente l’Italia in una nuova crisi, questa volta non più sostenibile, a maggior ragione con un PIL del tutto insignificante come il nostro.

D’altronde è facile fare opposizione, ben altro è fare politica!

Questa cosa credo non sia stata ben compresa da una parte del Governo, che si ritrova ogni volta a comportarsi come se ancora fossero l’opposizione; scelte magari inizialmente popolari, come il Reddito di Cittadinanza, diverranno del tutto impopolari quando aumenterà l’IVA e quando le stesse, non essendo risultate esaustive per rilanciare l’economia, come  invece potevano risultare la Flat-Tax o il Salario Minimo, saranno servite solo a portare ancora una volta Demagogia, che ci ritroveremo  a pagare tutti noi!

Auspichiamo sinceramente si ritrovi una diversa Unione politica, fatta di valori fondanti e strutturali più omogenei e che rimettano il cittadino e l’impresa al centro di ogni Politica.